OGGI VIDEOCONFERENZA a 10 anni dalla morte di don Carlo Zaccaro
per una preghiera breve e uno scambio di saluti
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I 100 anni di Tina Zaccaro
Cesare Trebeschi
Un caro saluto a Cesare Trebeschi che ci ha lasciati in questo Venerdì Santo.
Un abbraccio a tutta la sua famiglia.
Una testimonianza luminosa di una fede vissuta in piedi.
Il ricordo dell’amicizia fraterna con don Carlo e la gratitudine per l’amicizia che ci ha voluto donare.
Riportiamo sotto le foto del nostro ultimo incontro nella sua casa di Cellatica il 5 giugno 2017.
Partecipammo insieme ad una Messa che aveva fatto celebrare per don Carlo (Il sacerdote indossava una casula che era stata fatta con l’abito nuziale di sua moglie e che avevano regalato a don Carlo che li aveva sposati).
Avemmo una piacevole conversazione piena di ricordi, di aneddoti e con uno sguardo lucido e aperto verso il futuro.
Quando salutandolo gli dissi arrivederci mi rispose ironizzando sulla sua età “si o qui o nella valle di Giosafat” (luogo del giudizio universale).
Adesso vive nella luce della risurrezione e sarà luce per la nostra coscienza civile e religiosa.
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Vi proponiamo sotto la lettura di un testo di Cesare Trebeschi inviatoci dalla famiglia.
Cesare Trebeschi. Lettera per il Battesimo del figlio Andrea
https://www.lavocedelpopolo.it/citta/la-scomparsa-di-cesare-trebeschi
La vita proba di Cesare. Ci ha lasciati Trebeschi, già sindaco di Brescia – di Tino Bino
http://www.fiammeverdibrescia.it/il-nostro-saluto-a-cesare-trebeschi/
CARLO CASINI: UNA PASSIONE PER L’EUROPA
CARLO CASINI: UNA PASSIONE PER L’EUROPA
di Paolo Meucci
La Scomparsa del Presidente Casini, Carlo!,
lascia indubbiamente un vuoto molto profondo in Europa e per l’Europa, tanto per la statura morale, religiosa, e culturale dell’Uomo, quanto per l’aver compreso e cercato continuamente di spiegare cosa significasse il progetto europeo, al di là dei suoi aspetti e connotati socio-economici-politico-istituzionali.
Avendo avuto la fortuna e l’onore di averlo potuto coadiuvare l’ultimo anno del suo impegno Istituzionale in Europa, come Presidente della commissione costituzionale al Parlamento europeo, fra il 2013 e il 2014,vorrei ricordarlo con questo breve scritto, cercando di testimoniare ciò che non esiterei a definire “la Sua Passione per l’Europa“.
Il Presidente Casini in quasi tutti i suoi Interventi in Aula e in pubblico, non si stancava di sottolineare come “l’Europa è il più grande progetto politico di tutti i tempi, …nata come progetto di Pace sulle rovine nelle Città e mentre scorrevano le lacrime sui volti delle Donne (mogli o figlie).“
Dopo questo inquadramento del suo instancabile impegno per e nell’ambito dell’integrazione Europea, il Presidente Casini amava parlare e affermare concetti politici attraverso immagini. E cosi parlava dell’Europa attuale come di una “tappa sulla via dell’Integrazione dei Popoli europei”, oppure dell‘Europa come “Democrazia Messianica“, o infine del ruolo dei Parlamenti nazionali per sviluppare una “Sussidiarietà rovesciata” per spingere verso l’integrazione, non per arrestarla!!
Da questa sua profonda convinzione europea, nonchè rispetto per le sue Istituzioni, derivava l’idea di dover contribuire a creare una coscienza europea, avvicinandoli all’Europa istituzionale.
Da qui anche l’idea del Concorso Scolastico europeo ogni anno, ma soprattuto una delle Sue ultime battaglie Politiche in Europa, con la creazione della cd. Iniziativa dei Cittadini Europea, non mera raccolta di firme o petizione alle Istituzioni europee, ma come proposta di azione legislativa da parte delle Istituzioni su questioni che stessero a cuore ai Cittadini.
Chiudo questo breve ricordo di un “Grande Europeo e Europeista” come Carlo Casini, con le parole con cui lo ha voluto ricordare il suo successero a Presidente della commissione Costituzionale Antonio Tajani:
“ Cari Colleghi,
è con grande tristezza che vi informo della scomparsa del nostro ex Collega on. Carlo Casini, che ha ricoperto il ruolo di Presidente della commissione Costituzionale durante la 7a legislatura, dal Luglio 2009 al giugno 2014.
Carlo Casini è stato un brillante giurista, un devoto Europeo, e un eminente Deputato al Parlamento europeo, che ha lavorato con grande entusiasmo a favore dell’integrazione europea.
Sono sicuro di contare sul vostro sostegno per esprimere alla Famiglia dell’on. Casini, a nome dei Deputati della nostra commissione, che fu da lui Presieduta con passione, la simpatia, e la vicinanza in questi momenti difficili.
Cordiali saluti
Antonio Tajaini”.
Carlo Casini
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2020-03/morte-casini-vita-movimento-carlo.html
Scompare a 85 anni Carlo Casini, difensore della vita
Luca Collodi – Città del Vaticano
Al termine di una lunga malattia è morto Carlo Casini, 85 anni, fondatore del Movimento per la vita. Nato a Firenze nel marzo 1935, è stato tra i protagonisti del cattolicesimo sociale impegnato nella cultura e nella politica, magistrato, giurista, parlamentare, eurodeputato, “promotore di iniziative pubbliche che hanno portato negli anni a una immensa fioritura di bene», sottolinea Pino Morandini magistrato e vicepresidente nazionale del Movimento per la Vita.
Dal 1958 al 1964 Casini è Presidente diocesano e Consigliere nazionale della Gioventù italiana di Azione cattolica. Dal 1990 è Presidente della Federazione nazionale del Movimento per la vita, di cui nel 1975 è stato tra i fondatori. Già membro del direttivo di “Scienza e Vita”, del direttivo del Forum delle associazioni familiari, del Forum delle associazioni e movimenti di ispirazione cristiana operanti nel campo socio-sanitario. Già membro del Comitato Nazionale di Bioetica, membro della Pontificia Accademia per la vita. Ha scritto molti libri su diritti umani, giustizia, famiglia e bioetica.
Un politico cattolico di razza
“Scompare una persona che ha fatto della cultura della vita un approccio laico, argomentando in termini scientifici, ma senza nascondere la sua forte convinzione di fede”. “L’ultima battaglia di Carlo Casini è stata la campagna ‘Uno di Noi’, che con una mobilitazione popolare in tutto il Paese, ricorda ancora il vice presidente del Movimento per la Vita Morandini, consenti’ la raccolta di centinaia di migliaia di firme a sostegno della petizione europea per la salvaguardia dell’embrione umano e dei suoi diritti. Un’iniziativa profetica che puntava a porre la vita umana nel suo primo stadio come paradigma delle politiche dell’Unione”.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/e-morto-carlo-casini-fondatore-del-movimento-per-la-vita
https://www.nomadelfia.it/ciao-carlo-paladino-della-vita/
https://www.toscanaoggi.it/Italia/E-morto-Carlo-Casini-fondatore-del-Movimento-per-la-Vita
https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/carlo-casini-1.5078773
https://www.stamptoscana.it/morto-carlo-casini-fondatore-del-movimenti-per-la-vita/
Muore Carlo Casini, magistrato e politico fiorentino: fondò il Movimento per la Vita
La Fare del Bene al tempo del virus
La Fare del Bene saluta Villa Torricella
Ci ha lasciati Mario Graev
Mi arriva la notizia della morte di Mario Graev, figlio del Padre, presidente per molti anni dell’Unione Figli.
Mi piace ricordarlo soprattutto in questa dimensione familiare e ringraziarlo per la sua amicizia.
Mario, come sappiamo, era un professore ordinario di Medicina legale nell’Università di Firenze stimato e ben voluto che portava anche nella sua professione e nel mondo accademico una grande carica di umanità e la testimonianza vivente di ciò che aveva vissuto nell’Opera.
Lo ricordiamo riproponendo il racconto della sua vita e delle vicende dell’Opera nella quale ha vissuto che si trova nel DOCUFILM “Una pausa nell’anima”.
Grazie per la tua amicizia, per la tua testimonianza, per le ore passate insieme negli ultimi giorni di vita di don Carlo.
Adesso ti pensiamo in buona compagnia insieme al Padre, a don Carlo, alle persone che ti hanno voluto bene, nella braccia di Dio e finalmente in quelle della tua mamma.
Roberto Funghi
Funerale mercoledì alle ore 15 nella Pieve di Rifredi
Dal pomeriggio di oggi (15 ottobre) la salma è esposta nella cappella dell’Opera.
30 Giugno – FESTA DELLA MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE ODV
Don Carlo Zaccaro – Egidia Palli
Alle Autorità, a tutti i soci, amici, sostenitori, alle Misericordie consorelle.
Sono lieto di invitare le autorità, i soci, gli amici, i sostenitori e le Misericordie consorelle
alla
FESTA DELLA MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE
all’ ABBAZIA di SAN BENEDETTO IN ALPE Via Poggio 1
DOMENICA 30 GIUGNO 2019
Ore 9,30 Accoglienza
Ore 10,00 Visita guidata all’antica abbazia del IX secolo, che ha visto tra i personaggi che vi hanno trovato rifugio : Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e Dino Campana e che ha onorato come protettori San Benedetto abate, San Romualdo e i protomartiri San Primo e San Feliciano, le cui reliquie “sine capitibus” riposano nella cripta .
Ore 11,00 Santa Messa solenne presieduta dal nostro Vescovo Mons. Livio Corazza
Ore 12,00 Benedizione degli automezzi delle Misericordie presenti. Saluti delle autorità, del Consigliere nazionale Israel Devito e delle Misericordie.
Ore 13,00 Pranzo ai giardini di Molino riservato ai soci e agli invitati, organizzato in collaborazione con la Pro loco
Festa insieme animata dal confratello Giuseppe Bertaccini
La festa della Misericordia è un appuntamento annuale importante per tutti i soci, per le Misericordie consorelle e per quanti condividono con noi l’impegno di solidarietà e di aiuto concreto a chi ha bisogno. È anche una gradita opportunità di incontro, di preghiera e occasione propizia per rimotivare i rapporti di fraterna amicizia. Quest’anno, poi, in sintonia con il tema dell’Anno pastorale 2019 “ Chiamati alla Fraternità “, noi confratelli delle Misericordie siamo particolarmente impegnati, nella responsabilità del nome che portiamo, a riscoprire le nostre antiche origini fondate proprio sulla solidarietà, sulla condivisione, sulla sinodalità che, nel corso dei secoli, si sono espresse nelle OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE E SPIRITUALE.
Per il pranzo è indispensabile, per favorire una migliore organizzazione, dare la propria adesione entro Martedì 25 Giugno p.v. ai seguenti numeri:
0543 818252 da lunedì a venerdì ore 9,00-12,00 – Segreteria Misericordia
338 3469861 Servizi sociali o tramite e-mail: info@misericordiaforli.it
È gradita la presenza dei labari. I soci attivi sono invitati a partecipare in divisa.
Nella speranza di incontrarci numerosi, saluto con il motto delle Misericordie:
CHE DIO VE NE RENDA MERITO IL GOVERNATORE : Alberto Manni
Forlì, 4 /Giugno/2019
Codice fiscale : 92007220400 Sede legale ed operativa in Portico e San Benedetto ,località San Benedetto in Alpe Via Molino 21 -47010 (FC) miserisanbenedetto@libero.it Sede amministrativa ed operativa "Don Carlo Zaccaro " in Forlì, Via Cechia 101-47121 (FC) presso Opera don Pippo Onlus 0543- 818252 info@misericordiaforli.it
Lettera del Vescovo di Forlì
Perché la chiamata alla fraternità?
“Onorate tutti, Amate la fraternità, temete Dio” 1 Pt 2, 17
Non è solo una questione di parole! Pietro, sul quale Gesù ha edificato la sua chiesa, non definisce la chiesa stessa con questo termine, ma ricorre a “fraternità”: “Onorate tutti, amate la fraternità, temete Dio” (1Pt 2,17). Egli invita ad amare la chiesa-comunità-fraternità, quella fraternità che conosce nel mondo le stesse persecuzioni che anche i destinatari della lettera soffrono (cf. 1Pt 5,9).
Fraternità non è dunque un’immagine, ma la realtà della chiesa generata da Cristo, il quale “non si è vergognato di chiamarci fratelli, dicendo: ‘Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi’” (cf. Eb 2,11-12).
Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni e cambiamenti. La vita cristiana si ritrova in una condizione di minorità sociale. La tentazione più forte per la Chiesa sarebbe in questo momento di rinchiudersi guardando a sé stessa. Si tratta di uno stato d’animo comprensibile. Ma a cui non bisogna cedere. L’altro rischio è di pensare alla fede cristiana difendendo le tradizioni, ma svuotando il contenuto profondo della proposta evangelica. Esibire i segni esteriori, pur importanti e culturalmente significativi (crocifisso, presepio, ecc…) trascurando la carità fraterna. San Paolo, direbbe: “Se parlo le lingue degli uomini e anche quelle degli angeli, ma non ho amore, sono un metallo che rimbomba, uno strumento che suona a vuoto” (1 Cor. 13, 1). Non servono a nulla. È come vivere in una famiglia, ma senza amarsi.
La fraternità cristiana, è il cuore del vangelo. Mi pare significativo che esistano da secoli delle confraternite come la vostra. Voi ci ricordate che la comunità cristiana tutta è una grande confraternita! Se la comunità cristiana non è una fraternità, non è neanche cristiana.
La chiamata alla fraternità, è la chiamata costante del Signore, per rendere credibile il vangelo!
Non abbiamo tante possibilità. Dobbiamo puntare all’essenziale: rendere credibile il vangelo! Far diventare il vangelo un racconto attuale! L’augurio è che cresca il numero dei testimoni della fraternità. Ma soprattutto che cresca in tutti, la consapevolezza e la concretezza della comune chiamata alla fraternità.
+Livio Corazza
vescovo